Il Tar dà ragione ai Comuni teramani esclusi dal cratere

TERAMO – “Dopo 2 anni e numerosi ricorsi all’autorità giuridica c’è finalmente chiarezza sulle sulla situazione dei comuni teramani colpiti dal sisma ed esclusi dalle perimetrazioni a firma dell’allora Commissario Guido Bertolaso”. A prendere posizione è il responsabile provinciale degli enti locali del PD, Giovanni Cavallari, dopo che alcune sentenze del Tar del Lazio hanno dato ragione ai sindaci esclusi sostenendo l’incongruenza delle valutazioni microsismiche eseguite dalla Protezione Civile Nazionale sul territorio, che avevavno provocato tensioni trai i vari Comuni, generando “una guerra tra poveri”. In provincia, ricorda Cavallari, i territori esclusi dai benefici delle perimetrazione del cratere furono Basciano, Cortino, Crognaleto, Castel Castagna, Valle Castellana, Bisenti e la stessa città di Teramo. “A poco servirono le rimostranze per persuadere il commissario Bertolaso, il governatore Gianni Chiodi ed il Governo affinchè riconoscessero un diritto legittimo ai comuni esclusi ingiustamente – si legge nella nota diffusa da Cavallari – E’ solo grazie al percorso giudiziale intrapreso dai singoli Comuni che si sono ristabilite le regole della democrazia. Il TAR del Lazio ha emanato una serie di sentenze a favore dei territori ricorrenti sostenendo le motivazioni dei sindaci. Ciò accade quando non vi è certezza di chi decide. Il Governatore della Regione, oggi anche commissario straordinario per il sisma, non prese alcuna posizione nei confronti dei territori esclusi, nonostante egli stesso, riscontrasse anomalie e approfondimenti da fare. Ma come spesso capita, tutto finì nel dimenticatoio. Fu un ordine di scuderia? – domanda ancora Cavallari -. Oppure disposizioni contabili calate dal centro? Una cosa è certa, è servita la convinzione e la perseveranza di tutti i sindaci per far sì che il Tar del Lazio, organo terzo ripristinasse un diritto leso verso quei territori ormai trascurati dal Governo regionale e centrale di centro destra. Speriamo che quanto accaduto sia, per il nostro governatore, un’occasione da sfruttare per garantire, a quelle popolazioni penalizzate dalla perimetrazione della Protezione Civile, i giusti diritti e le medesime opportunità economiche dei comuni entrati immediatamente nel cratere”.